Dopo essere tornati dalla montagna e dopo aver mangiato quel delizioso filetto alla Malga Roncac... come resistere alla tentazione di provare a farlo da me?
Prima di tornare a casa, io e Ale ci siamo fermati alla macelleria del paese, e abbiamo preso due bei filetti di maiale da 200 gr l'uno. Ho poi passato il viaggio di ritorno studiando su internet (grazie al cielo esistono gli smartphone e i pacchetti tutto compreso!!) come cucinarlo.
Tenendo conto che in casa non avevo niente, dato che eravamo reduci da una settimana di vacanza, ho voluto fare qualcosa di semplice, giusto per mettermi alla prova sulla cottura.
Ho usato (per due persone):
- 2 filetti di maiale da 200 gr l'uno
- 1 spicchio d'aglio
- 2 cucchiai di farina
- 1 noce di burro
- 1/2 bicchiere di birra (o vino bianco)
- un paio di foglie di alloro, 2 bacche di ginepro, sale, pepe
- brodo vegetale
Per verificare il grado di cottura (dato che le carni bianche devono comunque essere ben cotte) si può procedere in due modi:
1. Infilare la carne con uno stuzzicadente: se il liquido che fuoriesce è trasparente vuol dire che è ora di spegnere il fuoco, se è ancora rosato bisogna proseguire.
2. Se, come me, si ha a disposizione un termometro per alimenti, basta infilare la punta nel cuore del nostro filetto e verificare che la temperatura sia sui 70°. Se è inferiore, basta proseguire!
Una volta verificata la cottura, togliere i filetti, e lasciarli riposare nella carta stagnola. Intanto filtriamo il sugo, aggiustiamo eventualmente di sale e, se necessario, aggiungiamo un cucchiaino di fecola di patate per farlo rapprendere, tenendo la fiamma medio-bassa.
Tagliamo il filetto a fettine, distribuiamo la salsa, e serviamo su piatto possibilmente caldo.
Il giusto grado di cottura vi permetterà di gustarvelo bello tenero... da sciogliersi in bocca!!!
Nessun commento:
Posta un commento