Questa non l'ho preparata io, ma me la sono mangiata proprio di gusto dopo una splendida passeggiata di due ore e mezzo in un canyon dell'Alto Adige.
Sì, perchè sono tornata da qualche giorno dalle sospirate ferie in Trentino.
Per i dettagli potreste anche fare una capatina in questo nuovo Blog, il cui primo post è proprio dedicato ai quattro giorni di passeggiate, ma che in generale potrebbe risultare interessante per chi è amante dei viaggi, delle curiosità e delle idee originali: 1200 miles apart
Tornando invece al gusto di mangiare in una malga immersa nel verde, con le stelle alpine piantate (???) in un vaso alle nostre spalle, una omelette gigante ripiena di funghi e speck, accompagnata da spremuta di mela purissima, e, per finire, uno yogurt ai mirtilli... beh, pura poesia!
E allora come fare quando, in una libreria neanche troppo fornita ti si para davanti questo libricino, non troppo costoso, che ti propone tutte le ricette tipiche delle Dolomiti? Basta comprarlo, no? E sfogliandolo in fretta ho trovato già qualche ricettina interessante, inclusa la preparazione della grappa al mirtillo, o del "bombardino". Ma dovrò aspettare il prossimo inverno per prendere spunto da quel ricettario (insieme a quello portato a casa dall'Irlanda, ovviamente!).
Nel frattempo ho deciso di improvvisare una bella omelette per la cena di stasera. Niente di troppo complicato.
Ho usato (per 1 persona):
- 2 funghi champignon freschi
- 1 manciata di fagiolini
- 1 spicchio di aglio
- 1 cucchiaino di miso (va bene anche il brodo vegetale)
- 1 uovo + 1 albume
- mezzo bicchiere di latte (di soia)
- 1 cucchiaio di farina di kamut o di farina di avena
- olio evo, sale
Dopo aver mondato e tagliato a pezzetti i fagiolini e i funghi, li ho messi a cuocere in un pentolino con un velo d'acqua (che rimboccavo di volta in volta per non farli attaccare e bruciare), insieme all'aglio intero. Ho aggiunto un cucchiaino di olio d'oliva e il miso, e ho finito di cuocere quando i fagiolini si erano ammorbiditi.
A parte ho sbattuto le uova con il latte e un pizzico di sale, aggiungendo infine la farina.
Ho messo un cucchiaino di olio in padella (giusto per non far attaccare la mia omelette) e ho lasciato cuocere solo da un lato a fuoco lento. Quando l'uovo era cotto, ho aggiunto le verdure e ho chiuso l'omelette, piegandola su se stessa, come se fosse un taco. Come potete vedere dalla foto, sono riuscita a romperla, ma ero un po' di fretta, e l'avevo fatta molto sottile. Il risultato però è stato molto soddisfacente!
Certo che quella mangiata in montagna aveva tutto un altro sapore :-)
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