Eccomi qua finalmente! Dopo ben due settimane mi ritrovo sul divano a postare qualche ricetta.
Non che io sia stata ferma, anzi. Ma oltre alla cucina ci sono stati diversi -e multipli- fattori di distrazione che mi hanno impedito di aggiornare il blog.
Come prima cosa voglio pubblicare la ricetta del dolcetto che ho fatto oggi: niente di complicato, niente di strano o elaborato. semplicemente la ciambella della nonna. Ho solo sostituito lo strutto della ricetta originale con del burro. Perchè io lo strutto lo metto nella piadina, non mi piace nei dolci (è un po' troppo saporito).
Ma veniamo al dunque.
Ingredienti:
- 600 gr di farina 00
- 1 pizzico di sale
- 3 uova
- latte q.b.
- 250 gr di burro
- 250 gr di zucchero
- 1 bustina di lievito vanigliato
- codette colorate o zuccherini decorativi
Mescolare la farina col lievito e il sale. In una ciotola a parte mettete il burro ammorbidito (io l'ho tenuto 20 secondi in microonde) e lavoratelo con lo zucchero. Aggiungete poi le uova. Quando il composto sarà omogeneo versatelo in mezzo alla farina insieme a un mezzo bicchiere di latte, e cominciate a impastare. aggiungete latte se necessario. Come risultato finale dovrete avere un impasto molto morbido e un po' appiccicoso.
Imburrate e infarinate uno stampo a ciambella, e disponetevi l'impasto, bagnandovi prima le mani, per evitare che si attacchi tutto alle dita.
in alternativa potete foderare un tegame con della carta da forno e adagiravi l'impasto diviso in "filoncini", come se doveste fare dei panini.
Spolverate la superficie con la decorazione che più vi aggrada. se in casa non avete niente potete usare anche dello zucchero semolato.
Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 30-35 minuti (ognuno di noi sa come il proprio forno lavora).
Tenete conto che la ciambella è un dolce che si mantiene a lungo. appena uscita dal forno avrà una superficie dorata e fragrante, mentre al suo interno risulterà leggermente morbida, ma piuttosto compatta. Sarà ottima anche nei giorni successivi accompagnata a un bel bicchiere di latte, oppure -perchè no?- come facevano i nostri nonni, "pucciata" nel vino!!
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