Si vede che con la quinoa ci ho preso proprio gusto? Devo ammettere che mi piace proprio, è come l'orzo, un po' gommosa, ma avendo i chicchi più piccoli si amalgama meglio con il resto degli ingredienti. E poi mi piace cambiare cereale ogni tanto!
Allora questa zuppa, premeditata e non improvvisata come al solito, l'ho preparata oggi per pranzo.
Il sapore risulta molto delicato, per via dell'utilizzo del porro (niente cipolla, nè aglio) e dei germogli.
Io l'ho cotta, come faccio ultimamente, nella pentola di terracotta, quindi i tempi si sono leggermente allungati, ma tuttosommato 45 minuti per preparare una zuppa non mi sembrano esagerati!
Ingredienti per 2 persone:
- 1 porro
- 1 bicchiere di quinoa
- 1 cucchiaino di brodo vegetale
- 1 fetta spessa di speck
- 1 carota
- mezzo gambo di sedano
- una manciata di germogli misti (io ho usato lenticchie, ceci e fagioli verdi)
- pepe
Volendo fare una zuppa poco calorica, non ho voluto soffriggere niente. Quindi ho tagliato lo speck in coriandoli sottili, la stessa cosa ho fatto con la carota e il porro.
Ho sciacquato la quinoa, e ho unito tutti gli ingredienti in un pentolino di terracotta.
Il sedano l'ho lasciato intero, per dare giusto un po' di sapore, evitando però che prevalesse sugli altri aromi.
Ho immerso tutto in tre bicchieri d'acqua calda in cui avevo lasciato sciogliere il borod, e ho lasciato cuocere a fuoco medio-basso per 30 minuti.
Una spolverata di pepe alla fine ha dato quel tocco in più.
Ammetto che anche una girata d'olio sarebbe stata come la ciliegina sulla torta, ma per oggi avevo deciso che i grassi erano off-limit nel mio piatto (ho scartato anche quello dello speck).
Apprezzata anche questa!
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