Perchè cucinare è il solo modo che abbiamo di rendere piacevole il nostro nutrimento.

lunedì 16 maggio 2011

IRLANDA, terra di verdi prati, vento, pioggia e Guinness

Lo so, dovrei giustificarmi per la mia luuuunga assenza, ma non ho motivazioni vere e proprie. Solo che mi è mancata l'ispirazione. Poi sono partita per l'Irlanda. E infine sono tornata, e ancora l'ispirazione mancava, e così ho aspettato, ma nel frattempo ho continuato a cucinare e documentare. E finalmente eccomi qui!
A raccontarvi della mia settimana Irish al 100%. Irish breakfast, Irish stew, Dublin coddle, Guinness... No, non sto inventando parole a caso, sto descrivendo i piatti che ho mangiato!
Ma andiamo con ordine.
Innanzitutto mi sembra doveroso raccontare DOVE sono stata. Nel nostro viaggio di una settimana (io e la mia famiglia, 7 persone in tutto: mamma, papà, fratello, zia, cugina e...), siamo atterrati a Dublino, abbiamo sostato lì un paio di giorni e poi ci siamo spostati sulla costa opposta, in una più piccola, accogliente e ridente cittadina dall'influenza spagnola, chiamata Galway. Qui mia sorella ha studiato per 4 mesi con il progetto Erasmus, e qui la siamo andati a trovare per riportarcela a casa!

fish&chips
Cosa dire degli irlandesi se non che sono una popolazione ospitale, allegra, sempre disponibile, e dedita al culto del PUB come centro di ritrovo per fare nuove amicizie e coltivare quelle vecchie? Sono rimasta piacevolmente colpita da questo aspetto, ed essendo l'ospitalità una delle prime cose che apprezzo in un paese che visito, posso confermare che ci tornerei volentieri, magari a visitare il resto di quella splendida e verde isola!

il Dublin coddle
  Così dopo aver visto Dublino, Sla t. Patrick Cathedral , il Guinness Store, il Temple Bar e O'connell Street, Galway, le Cliffs of Moher, le Aran Islands (spettacolo mozzafiato), dopo aver bevuto litri di Guinness, e aver assaggiato la Special (un cocktail fatto con Guinness e Smithwicks), dopo aver provato l'esperienza dell'estrazione di un dente presso una dentista donna irlandese (mooolto molto brava e gentile), dopo aver viaggiato per ore ed ore in pullmann, visto greggi di pecore (quelle bianche con la testa nera), cavalli e mucche al pascolo, dopo esserci lasciati guidare da inhabitans coi capelli rossi e la pelle bruciata dal sole, dopo aver camminato per chilometri e chilometri, aver mangiato piatti tipici cercando in ogni modo di evitare latte, formaggi e farina di grano... Insomma dopo tutto questo e anche di più posso dire: che bella esperienza!
Sia a livello personale, che culturale e pure culinario, perchè non mi sono esentata dall'assaggiare cose nuove, pur stando attenta alle famose intolleranze da poco scoperte, come dicevo appunto quelche riga sopra.
Irish Breakfast
Ed ecco che passo quindi a presentarvi il Dublin Coddle: una specie di zuppa di patate arricchita con salsiccia, carne di manzo, prezzemolo e tanto pepe. Servita bella calda insieme a una fetta di pane nero. Giudizio: ottima!

Al mattino seguente, evitando l'abbinamento pane e marmellata come la peste, mi sono buttata sulla tipica Irish Breakfast, preparata dalle sapienti mani di Mary, la runner del B&B dove eravamo alloggiati: fried eggs, sausages, ham and beans. Un solo commento rende giustizia: gnam!!
Il tutto annaffiato da un ottimo tè, ovviamente!
Inutile dire che il pranzo, dopo una colazione del genere, si saltava spesso e volentieri. Ma una "merendina" a base si smoked salmon & dark bread non si rifiuta mai!
Anche l'abbinamento con l'avocado (che io avevo scoperto guardacaso qualche giorno prima di partire durante la preparazione di qualche maki home-made) era ottimo: quel che di burroso si sposa decisamente con il sapore affumicato e grasso del salmone!
Irish stew
E poi la sera si mangiava nei pub: decisamente più economici e con piatti tipici nel menù. Ho avuto così occasione di gustarmi l'Irish Stew: stufato di agnello con verdure (transgeniche forse? le dimensioni delle carote lasciavano adito a forti dubbi in merito)... e che agnello!! Ottimo direi! 
Per non parlare del fish chowder, una zuppa di pesce cremosa, dal sapore delicato, servita sempre con pane nero. 
E poi ci sono state alette di pollo piccanti, costolette di maiale e montagne di patatine fritte!
smoked salmon
Il mio personale souvenir di questo viaggio, oltre ai magnetini per il frigorifero che ho acquistato in ogni paese visitato, è stato un libro di ricette: le ricette della nonna.
Ma questo è l'argomento di un altro post!

fish chowder




1 commento:

  1. Bentornata sul blog e che bel resoconto, hai reso certamente giustizia a quel meraviglioso posto che è l'Irlanda!

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