Perchè cucinare è il solo modo che abbiamo di rendere piacevole il nostro nutrimento.

venerdì 27 gennaio 2012

La Malga Roncac

Eccomi qua, appena tornata dalla più bella ed emozionante vacanza in montagna di sempre. Perchè è stata diversa, abbiamo fatto un sacco di cose e sopratutto ci siamo cimentati in un nuovo spot: lo sci Nordico, o sci di fondo! Per quanto io sia terrorizzata dallo sci alpino, ho trovato un valido compromesso per poter praticare uno sport insieme a mio marito, e la cosa mi elettrizza!
Peccato che dovremo aspettare il prossimo inverno per cimentarci nuovamente.
Una fetta di torta ai frutti rossi al Rifugio Fuciade
 Oltre a questo non sono mancati gli assaggi, le cene e gli spuntini: i panini di pane montano farciti con speck DOC, le cene in malga, i cetrioli giganti in agrodolce, che nei nostri supermercati non riesco mai a trovare, le dolci pause nelle baite, dopo lunghe e faticose passeggiate, in compagnia di una bella fetta di torta e una grappa alla mela!
Una bella grappa alla mela verde per riscaldarci!
Ma la cena in assoluto più valida di tutte, quella che si potrebbe definire PERFETTA, sia dal punto di vista dell'atmosfera, decisamente calda e romantica, ma anche dal punto di vista del cibo, tradizionale ed impeccabile sotto ogni aspetto, è stata alla MALGA RONCAC, a Moena.


Tutto è cominciato quando, nella più totale indecisione su dove trascorrere la serata, ho cominciato a fare "m'ama non m'ama" coi bigliettini dei ristoranti della zona, che avevamo accumulato in appartamento nel corso degli anni. Sono rimasta colpita proprio da quello con un cuoricino rosa messo al posto della "o". E poi ho visto le foto, e non ho resistito ad andare a vedere le recensioni su internet e... che dire? Ho immediatamente chiamato per prenotare!
Cura nei dettagli

Si tratta di una baita di recente costruzione, ma arredata in stile classico: un minuscolo ristorante che serve cucina tipica trentina. Ma non di quelli che si trovano spesso: tutto è curato in ogni dettaglio, dall'arredamento, al menu, ai piatti: un turbinio di sapori che si sposano alla perfezione l'uno con l'altro. La nostra ospite, Michela, è stata impeccabile, ci ha serviti nei tempi giusti e nella maniera giusta, e per quanto ne possa capire io di servizio, è stata perfetta anche lei!

Il menù!
 Nel menù, che sceglieva solo alcune specialità, senza dilungarsi in elenchi senza fine in cui è poi difficile districarsi, il cuoco Gianluca proponeva i suoi piatti. Menù tutto in pelle, che riproduceva una parte del tipico indumento indossato dai tirolesi, uomini o donne, nelle occasioni di festa. Da lì abbiamo scelto: un tagliolino alla selvaggina per Ale e un filetto di maiale alla senape per me, tanto per iniziare.
Tagliolini alla selvaggina

Filetto di maiale alla senape con crauti e polenta integrale
 Poi Ale si è buttato sul classico ovetto in padella con speck e patate, mentre Michela ci deliziava con storie legate alle tradizioni regionali.
Perdono: non riesco a raddrizzare la foto!!!
Inutile dire che i tagliolini (che ho ovviamente assaggiato) erano divini, e il filetto si scioglieva in bocca, accompagnato da quella salsa così delicata (direste mai che la senape ha un gusto delicato? Eppure era così), e la polenta fatta con farina di mais integrale, mentre i crauti (semplici crauti!) si amalgamavano magicamente col resto del piatto.
Non poteva mancare un dolcetto per concludere in bellezza la serata: una fetta di Linzer Torte (che, per chi non lo sapesse, è una crostata nel cui impasto vengono messe anche mandorle e noci tritate) accompagnata da marmellata di mirtilli.

La Linzer Torte: deliziosa!

Offerto dalla casa, infine, un "riciclo" degli avanzi: quadratini di polenta al cioccolato fondente! Una vera genialata a parer mio, visto che, come ben sapete, amo riciclare gli avanzi evitando di sprecare cibo inutilmente (ovviamente parliamo di avanzi dalla cucina, non certo dai tavoli!! Da quelli non credo avanzi niente, da come noi e gli altri commensali abbiamo spazzolato i nostri piatti).
Per concludere, è arrivato il conto, che non è stato salato come avremmo creduto: i prezzi sono ben equilibrati con la scelta degli ingredienti, sempre freschi e di stagione.


Quindi... beh... se vi trovate dalle parti di Moena, non potete non farci un giro, a pranzo o a cena, in estate o in inverno! Viva la Malga Roncac!!

4 commenti:

  1. Cavoli, Cri!!!
    Mi hai fatto venire voglia di alzare il telefono e prenotare pure a me... visto che per Pasqua sarò in Trentino, mi sono subito fiondata a controllare quanto dista Moena dalla Val di Sole. Un po' troppo, purtroppo... ma mi segno il nome del locale, ne vale assolutamente la pena ;-)

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  2. Magari la prossima volta,quando sarai più a portata di mano! Vale davvero la pena!

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  3. ..sembra davvero invitante! tra 15gg parto ankio per moena e vorrei proprio andarci, però magari a pranzo visto ke ho un bambino piccolo... tu come ci sei andata? a piedi? io vorrei andarci a piedi con il passeggino, pensi sia fattibile???

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  4. Ciao! Io e mio marito ci siamo andati a cena e in macchina,ma era pieno di giaccio e neve in quel periodo. Dal centro di Moena viene una passeggiata di mezz'ora,la strada è tutta asfaltata a parte l'ultimo tratto che è sterrato,quindi col passeggino non avrai problemi! Ti suggerisco però di prenotare,dato che non è molto grande... Fammi sapere poi come ti è sembrato!

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