In passato mi era già capitato di prepararlo a casa, ma a modo mio, (cioè arricchito con carote, cipolla e sedano) ed ogni volta Ale commentava che, sì, era buono, ma non era come "quello là".
Così una sera l'ho chiesto, come lo facevano, e la risposta è stata la più semplice del mondo: basta tenerlo in forno per tre ore dopo averlo annaffiato con del vino e fa tutto da solo!
Poi ho aggiunto qualche bacca di ginepro, un rametto di rosmarino, sale e pepe, ho annaffiato con del vino rosso e ho infornato a 200° per 2 ore e 40, girando di tanto in tanto lo stinco (in alternativa lo si può semplicemente annaffiare con il sughetto).
Dato che c'ero ho preparato anche due patate al forno, e ho voluto provare una cosa che ha avuto un discreto successo: dopo aver tagliato e sbollentato le patate per qualche minuto, le ho disposte in un tegame foderato con carta da forno, ho spolverato con sale, pepe e pan grattato (che le ha rese più croccanti), aggiungendo qualche foglia di rosmarino e un filo d'olio. Ho infornato a 200° C per 25 minuti (mentre lo stinco finiva di rosolare) e li ho serviti insieme!
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